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Documenti pubblici, digitali.

Scenario

Nel moderno contesto tecnologico le applicazioni non sono più né possono essere dei silos verticali completamente separati da altri contesti applicativi; l’interdipendenza è la normalità che vede spesso coinvolti soggetti, di natura pubblica e privata, esterni al perimetro Comunale ma sostanziale nell’erogazione o nel consumo di dati e servizi.

Il contesto economico e sociale spinge il Comune ad essere sempre più un “Hub” di dati e servizi IT che possano essere offerti e consumati da attori diversi, siano essi pubblici o privati. Partendo dalla constatazione che i dati - e i servizi costruiti su di essi - sono il valore reale dell’epoca contemporanea, il Comune di Trento può esercitare il suo ruolo pubblico diventando un facilitatore ed un regolatore di tutti gli attori interessati a mettere a fattor comune o a consumare dati e servizi. Il cammino e la sostanziosa proposta di open data pubblicati dal Comune di Trento va in questa direzione.

Il Comune di Trento è un significativo produttore di dati e informazioni certificate che già oggi vengono messe a disposizione tramite il portale degli open data. È ora necessario fare un passo ulteriore, mettendo a fattor comune tutti i dati e le informazioni in possesso di ogni Servizio comunale - anche quelli non pubblicate in open data - per permette una correlazione e una inferenza che consenta ai decisori di fare scelte consapevoli o, a soggetti esterni, di disporre di informazioni a valore aggiunto.

La complessità del panorama dell’IT pubblico attuale determina, non solo per norma ma anche per convenienza, l’opportunità di utilizzare nel modo più articolato e proficuo possibile le piattaforme abilitanti come SPID, PagoPA, ANPR e IOapp, evitando di sviluppare in casa o di acquisire software dedicato. Quando possibile è opportuno, nell’ambito dell’ecosistema IT pubblico trentino, utilizzare strumenti comuni.