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Documenti pubblici, digitali.

Il Comune di Trento

In questo scenario ed in questo perimetro il Comune di Trento definisce la propria Agenda digitale, partendo da un contesto di forte commitment politico, di significativa automazione interna - frutto dell’intelligente sviluppo portato avanti nell’ultimo decennio - e consapevole del momento di forte e continuo cambiamento, non solo in ambito ICT, che la pubblica amministrazione sta vivendo.

I cambiamenti in corso non avvengono solamente per ragioni di minori risorse economiche, che pure ci sono, ma anche per una maggiore complessità della normativa, dei sistemi e delle architetture. Oggi sono necessarie molteplici ed approfondite specializzazioni impossibili da garantire all’interno di un singolo Ente; allo stesso modo è evidentemente antieconomico lo sviluppo in-house di integrazioni con le piattaforme trasversali introdotte dal CAD [1].

Il nuovo scenario obbliga quindi ad una maggior interdipendenza applicativa ed informativa, ad una maggior condivisione di risorse e servizi e ad una maggior apertura verso la collaborazione, con stakholder e fornitori sia pubblici che privati, in ottica di open innovation e di ibridizzazione operativa. La consapevolezza che i confini fra ciò che è interno e ciò che è esterno si siano assottigliati fino quasi a scomparire induce ad adottare un approccio diverso e nuovo che permetta una convivenza ed una interoperabilità sicura e che si contrappone alla tradizionale impostazione difensiva di posizione.

[1]ANPR, SPID, PagoPA