Docs Italia beta

Documenti pubblici, digitali.

Altri interventi e scenari

La sostenibilità ambientale è un tema forte che la nuova Commissione Europea ha posto in cima alla propria agenda quinquennale. La tecnologia digitale può essere uno strumento importante nel perseguire un simile obiettivo. Ad esempio l’alta produzione di CO2 collegata all’uso di automezzi per il trasporto dentro e fuori le città, da anni in cima alle agende politiche nazionali e internazionali, ha trovato una risposta nello sviluppo e nella diffusione della mobilità elettrica. Similmente la produzione autonoma e casalinga di elettricità tramite fonti rinnovabili ha contribuito ad una diminuzione del carburante fossile.

L’aspetto più interessante è però l’emergere di un cambio di paradigma abilitato dall’adozione del cosiddetto approccio “micro”: nella mobilità attraverso la diffusione di piccoli mezzi di trasporto elettrici e sostenibili come i monopattini che possono in prospettiva rivoluzionare l’occupazione degli spazi e la modalità di fruizione degli spazi urbani. Nella produzione elettrica, della quale si avrà sempre più bisogno considerato l’incremento del consumo energetico derivante dall’introduzione della mobilità elettrica, attraverso la diffusione della microgenerazione e la costituzione di smart grid territoriali per il controllo e lo scambio di energia.

Anche il tema sicurezza urbana può essere ben sostenuto dalla tecnologia digitale in molteplici modi: ad esempio attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale abbinata alla sensoristica locale (videoriprese) e alle interazioni sui social network per favorire analisi di contesto in tempo reale garantendo il pieno rispetto degli aspetti di privacy e riservatezza. In modo diverso l’utilizzo dell’IoT (sensoristica e sonde distribuite) può invece essere utile per automatizzare azioni preventive in caso di emergenza, come ad esempio in caso di fenomeni di congestione del traffico, modificazioni ambientali improvvise o situazioni di pericolo transitorie.

Infine l’utilizzo strutturato di droni, sull’esempio di altre amministrazioni comunali e su scenari identificati, può senz’altro contribuire ad un miglioramento della qualità della vita cittadina. Sono casi d’uso da indirizzare:

  • la valutazione veloce e preventiva in termini di mobilità (deviazioni, allarmistica e avvisi) di un evento stradale come un incidente laddove un drone può raggiungere più velocemente il luogo interessato e fornire informazioni preventive;
  • il controllo del territorio in forma più dinamica e “a chiamata” rispetto alla funzionalità di telecamere fisse;
  • la valutazione strutturale di edifici o luoghi di difficile o pericoloso accesso, anche in caso di eventi di protezione civile;
  • la valutazione termografica, finalizzata al risparmio energetico, di edifici e strutture.